Work


Cahun

Una pinhole pop up camera, così Daniela d’Arielli definisce la sua Cahun, accostando la fotografia stenopeica alla tecnica dell’illustrazione pop up: chiusa è un taccuino da viaggio, aperta Cahun “salta fuori”. Per realizzarla, l’artista predispone due prestampati scaricabili che, al pari di un origami, tagliando e piegando lungo le linee guida, fanno emergere dal fondo piatto del foglio una piccola camera oscura: la luce, filtrando attraverso il foro stenopeico, disegna un’immagine specchiata e capovolta all’interno della camera, imprimendosi così sulla pellicola. Ecco, dunque, il momento dello scatto che taglia il cordone ombelicale con ciò che è posto davanti l’obiettivo. L’immagine prodotta, seppur poco nitida, rappresenta comunque un originale punto di vista capace di condividere, con la realtà registrata, la luce e il tempo, anche solo per la durata dell’esposizione. Cahun rende omaggio all’omonima fotografa francese che dell’ombra, più della luce, ha fatto l’elemento rivelatore della sua identità. Il progetto ha inaugurato la sezione workshop della piattaforma bcomeblog.com e con un workshop è stata presentata ad ArtVerona 2012 - Fiera per le gallerie italiane di arte moderna e contemporanea - nella sezione Indipendents3, uno spazio dedicato alle realtà culturali- artistiche indipendenti e sperimentali, catalizzatore di nuove tendenze.

Lorenza Lorenzon

Cahun

The goal of the project is to make Cahun, a pinhole pop up camera. When folded, it is a travel notebook, once it is opened a stenopeic camera “jumps out”, ready to be used. To create the camera, Daniela used two downloadable prints that, like an origami, can be cut out and folded along the dotted lines to produce a small camera obscura. The light, filtered through the stenopeic hole, generates a mirrored and upside-down image inside the camera, which is thus imprinted onto the film. The image so produced, though not very clear, nevertheless represents an original point of view capable, even if only for the duration of the exposure, of sharing light and time with the recorded reality. The name Cahun is an homage to Claude Cahun the French photographer who favored shadows, as opposed to light, as the revealing element of her identity. Cahun inaugurated the workshop section of the operating platform bcomeblog.com and it was presented at ArtVerona 2012- a fair for Italian modern and contemporary art galleries- in the section Indipendents3, dedicated to independent and experimental artistic and cultural experiences, a catalyst of new trends.

Lorenza Lorenzon

Steam Drawings

 

Cahun my pin hole pop up camera


text it/en
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Collages

 

Red acrylic Graphite Fish scales